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Quei nomi e simboli proibiti

Quei nomi e simboli proibiti   di Tarcisio Mascia Appena ieri si è votato alle elezioni Europee, che hanno dato l’esito che sappiamo. Dichiarazioni, considerazioni, valutazioni e giudizi riempiono i canali televisivi, i social, la carta stampata, tutti i media insomma. Una cosa che ha colpito un po’ tutti, e in particolare il mondo cattolico, è stato il frequente riferimento di Salvini, il capo della Lega, sia nella campagna elettorale che nel dopo voto, ai simboli della fede cattolica (il rosario, il crocifisso, la Madonna) e attribuendo ad essi il merito del risultato positivo della consultazione elettorale. La cosa ha provocato la reazione sdegnata dei partiti laici e di una parte del molto cattolico, persino di qualche vescovo e di qualche prete. Qualcuno ha cercato di tirare per la giacca anche Papa Francesco. E appare inverosimile che i nomi e simboli sacri sia proibito citarli nel linguaggio pubblico (la cosa vale anche fuori dalle elezio...