Il Beato Nicola da Gesturi alle soglie della canonizzazione?
A giugno ritorna la festa del santo
frate del Sarcidano
Il
Beato Nicola da Gesturi alle soglie della canonizzazione?
A colloquio col Postulatore della causa
P. Carlo Calloni
Il
mese di giugno è il mese di Fra Nicola, come molti sanno in Sardegna. Infatti è
l’8 di giugno del 1958 che si registra la sua nascita al Cielo e perciò ogni
anno è a questa data che se ne celebra solennemente la festa.
Da
alcuni anni a questa parte i mezzi di comunicazione dell’Isola danno per
imminente la sua canonizzazione e tuttavia i tempi sembrano allungarsi,
destando nella gente qualche disappunto. “Quando sarà?” “Sarà presto?” “Non si
sa nulla?” A queste e ad altre domande simili, continuamente rilanciate
soprattutto negli ambienti vicini ai religiosi cappuccini dell’Isola, è
difficile rispondere o dare qualche informazione precisa e sicura.
Per
i lettori de Il Nuovo Cammino, che in
gran numero condividono la devozione nei confronti road map
per giungere a quella meta attesa. Pertanto a lui ho posto alcune domande.
del santo frate di Gesturi,
ho ritenuto opportuno rivolgermi direttamente al Postulatore delle cause dei
Santi, Padre Carlo Calloni, presso la Curia Generale, a Roma, dove anch’io mi
trovo da qualche tempo. Il Padre, dal 2013 Postulatore di tutte le cause
dell’Ordine, è stato più volte a Cagliari e, a motivo della sua simpatia per
l’Isola e della sua competenza in materia, vorrebbe accelerare i tempi per
arrivare alla canonizzazione di Fra Nicola, ma chiaramente non dipende da lui
fissare il calendario della
Padre,
a che punto è esattamente la causa di Fra Nicola?
“Per la causa di fra Nicola, visto che è già
beato, abbiamo bisogno di un fatto miracoloso, straordinario, che possa portare
il beato Nicola alla canonizzazione. Il fatto concreto c’è: è una guarigione ritenuta
straordinaria, che ha avuto la certificazione di un medico, che noi avevamo
interpellato sul fatto, e che abbiamo presentato alla Congregazione. Da questo
siamo partiti per fare domanda all’Arcivescovo di Cagliari perché aprisse
l’inchiesta diocesana sul fatto. L’inchiesta diocesana si è conclusa e abbiamo
allestito un poderoso documento, che si
chiama Summarium del miracolo e
contiene: le testimonianze, i documenti e la parte teologica. Il Summarium è stato portato a Roma, alla Congregazione
per le Cause dei Santi. Due copie del Summarium sono state consegnate a due periti d’ufficio, nominati dalla
Congregazione, di cui attualmente non conosciamo ancora il nome, i quali hanno
lavorato in maniera separata per evitare interferenze. Qualche settimana fa
abbiamo ricevuto la perizia dei due medici che si è espressa positivamente. Il
caso presentato è piuttosto complicato, si tratta di un fatto ben specifico, che
il perito scelto dalla Congregazione ha confermato essere straordinario. Il
fatto miracoloso riguardava la risoluzione di una gravissima infezione o
polmonite risoltasi in maniera rapidissima. La perizia positiva ci ha permesso
di stampare 11 copie di questa documentazione sul miracolo che andranno alla
Commissione Medica. I medici sono sei e a ciascuno di loro verrà consegnata una
copia della documentazione. Noi siamo in attesa di conoscere appunto la data in
cui verrà convocata questa commissione, che darà la sua valutazione circa il
fatto ritenuto straordinario.”
Si
prevede che la riunione della Commissione Medica avverrà presto?
“Possiamo aspettarci che la Riunione della
Consulta Medica abbia luogo verso dicembre. Questo sarebbe l’auspicio. I tempi
però possono slittare fino all’anno prossimo. La Consulta Medica è il primo
passo che apre le porte del percorso verso la Canonizzazione.”
E
dopo la Consulta Medica?
“Dopo la Consulta Medica abbiamo il
Congresso dei Teologi, che devono esaminare non la parte scientifica, ma la
parte teologica: chi è stato invocato, come è stato invocato, da quanti è stato
invocato, perché è stato invocato, e quindi loro devono in un certo senso
giudicare il fatto.”
E
dopo l’esame dei teologi?
“Dopo l’esame dei teologi abbiamo la
Congregazione Ordinaria dei Cardinali e dei Vescovi.”
È una
formalità?
“Sembra essere una formalità, ma anche i
Cardinali possono esprimere tutti i loro dubbi e le loro perplessità. Quindi se
tutte queste tappe vengono esaurite in maniera positiva, e abbiamo quindi tutta
la documentazione con i voti dei medici, dei teologi, dei cardinali, la causa
viene sottoposta al Santo Padre, il quale autorizza o meno la firma del Decreto
sul miracolo.”
Chi
appone la firma? Il Santo Padre?
“La firma sul decreto del miracolo la appone
il Prefetto della Congregazione dei Santi. Con questo decreto si innesta tutto
quel processo per cui si arriverà a un Concistoro di Canonizzazione per il
quale il Papa, insieme ai Cardinali presenti a Roma, darà ufficialmente il
permesso per la canonizzazione, fissando la data della celebrazione in piazza
San Pietro.
Se tutto avverrà come è avvenuto di recente
per il Beato Angelo d’Acri, in cui noi abbiamo avuto la Commissione Medica a dicembre,
a gennaio siamo andati ai Teologi, a febbraio ai Cardinali, a marzo la
pubblicazione del Decreto, e ad aprile il Concistoro Ordinario, in cui il Papa
ha fissato la data della canonizzazione a ottobre di quest’anno, allora qualcosa
di simile potrebbe avvenire anche per fra Nicola. Comunque il punto delicato è
il giudizio della Commissione Medica. Se sarà positivo, la strada della
canonizzazione sarà verosimilmente tutta in discesa.”
Ce
lo auguriamo per il Beato Nicola e per tutti i suoi numerosi devoti.
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